Questa poesia di Jennifer Welwood, poetessa, psicoterapeuta e insegnante spirituale, ci fornisce una strada verso l’incondizionato, l’esperienza di ciò che è indicibile e intraducibile con il linguaggio, che è oltre le condizioni, i fenomeni, le apparenze infinite che la vita ci mostra.
“Disposta a provare solitudine,
scopro connessioni ovunque;
fronteggiando la mia paura,
incontro la guerriera che è in me;
aprendomi alla perdita,
ottengo l’abbraccio dell’universo;
arrendendomi al vuoto,
trovo pienezza sconfinata.
Ogni stato d’animo che evito mi insegue,
ogni stato d’animo che accetto mi trasforma,
e si trasforma esso stesso
in radiosa e preziosa essenza.
Mi inchino a chi ha deciso che così fosse,
a chi ha creato questo Gioco magistrale;
giocarlo è delizia purissima,
onorarne la forma è vera devozione.”
Quando ho ascoltato questa poesia, durante un ritiro per insegnanti MBSR, sono rimasto come elettrizzato in tutto il corpo, come accade quando qualcosa di significativo ci colpisce. Ciò che mi ha colpito è stata l’iniziare ogni frase dall’accogliere la parte dolorosa o oscura di noi stessi. Cerchiamo noi stessi, ma dove ci possiamo trovare se non proprio ora, in questo momento?
Se ci disponiamo a scioglierci in ciò che la vita, proprio ora, ci sta portando, che sia solitudine, paura, perdita, vuoto, troveremo l’altra parte proprio lì vicino: connessione, coraggio, abbraccio, pienezza. Se lasciamo che questa alchimia di opposti si avvicendi da sola, essa mostrerà, attraverso il potere della nostra consapevolezza, la sua preziosa essenza che è il nostro essere, ovvero la nostra vera identità, l’incondizionato. Allora la vita si rivela un gioco senza fine, senza pretese, senza aspettative.
4 Comments
Grazie!
Grazie a te e buona giornata Rosa!
Bellissima poesia…scintilla divina!!
Grazie Mara. La scintilla divina che possiamo ascoltare anche ora, in questo momento.