Prendiamoci un momento per rallentare e leggere questo scritto di Larry Schug.
Un monaco buddista
sta cercando di insegnarmi
la consapevolezza
da un libro
ma il mio stomaco
è troppo pieno di gelato
per farmi respirare correttamente.
—
Fuori dalla finestra,
un airone verde affamato,
appollaiato e perfettamente immobile,
pienamente nel momento,
scandaglia lo stagno
per rane e pesci.
All’insegnante
sono cresciute ali verdi,
il libro ha piegato
le sue piume per la notte.
Larry Schug
—
Questa poesia ci invita a prendere esempio dalla natura. Possiamo riapprendere ad essere consapevoli dagli animali, che non si perdono in tentativi, ruoli, complessità. Come esseri umani siamo abituati ad una gigantesca quantità di pensieri, riflessioni, preoccupazioni, dubbi, rimorsi e pianificazioni.
Seguendo questa poesia l’airone è un insegnante migliore del monaco buddhista, è semplicemente presente. L’allievo non ha bisogno di eseguire bene alcunché, è un evento naturale quello che vede. I due uniti ci ricordano che la mindfulness è naturale e non c’è bisogno di inventarsela.
Forse, però, un pizzico di disapprendimento è utile: e allora lasciamo andare il libro e lo smartphone e sperimentiamo come l’airone.