Nella mia vita ho cercato per molti anni di trovare qualcosa di fermo, qualcosa di certo a cui fare affidamento. Quando ero all’Università, cercavo una buona teoria che mi aiutasse nel mio futuro lavoro. Dopo ho cercato dei riferimenti certi per orientarmi con i pazienti. Quando ho iniziato a meditare, ho cercato un modo specifico, fisso e chiaro di farlo. Infine, è avvenuta una rivoluzione. Ho iniziato a scorgere l’impermanenza.
Quando la mia mente si è finalmente stabilizzata, grazie alla pratica, ho potuto comprendere come attualmente vanno le cose: all’impensabile velocità dell’universo, ogni cosa si trasforma continuamente, senza mai fermarsi. È una comprensione che può essere vista, grazie alla Mindfulness. Inutile quindi tentare di convincersi di questa realtà. Ma se tutto cambia, com’è possibile controllare la nostra vita?
Spesso crediamo che la nostra felicità sia qualcosa di specifico. Ad esempio crediamo che la nostra felicità si realizzerà soltanto se il nostro partner ci soddisferà; oppure sentiamo che con la nostra tristezza non è possibile star bene; a volte invece siamo convinti che se e soltanto se la società cambierà allora sarà possibile vivere in pace, altrimenti saremo condannati a subire.
Ma se osserviamo più da vicino potremo notare prima di tutto che queste “realtà stabili” si manifestano come pensieri. Osservando questi pensieri nel tempo noteremo qualcosa che ci farà cambiare idea: un giorno preferiamo il partner in un modo, il giorno dopo in un altro! Ecco l’impermanenza. Il giorno dopo avremo un’idea certa sulla società, e dopo poche ore la metteremo in dubbio. Per un attimo la disperazione sembrerà sopraffarci e una settimana dopo la tristezza ci farà compagnia! Possiamo davvero affidare la felicità alle mutevoli condizioni dei nostri pensieri?
Grazie alla pratica della Mindfulness possiamo osservare e ascoltare la mente-cuore con maggiore profondità e chiarezza. Soltanto grazie a questa visione profonda potremo attingere ad una comprensione più ampia, saggia, impersonale, che ci permette di orientarci nella nostra vita con maggiore armonia. Per correggere la nostra visione non abbiamo bisogno di cambiare i nostri pensieri, ma di uscire dalle continue vicissitudini della mente e iniziare a dimorare nella consapevolezza della mindfulness. Aprire gli occhi e il cuore, iniziare ad osservare: niente che sia fermo.