Ezio Bosso ci ha deliziato a Sanremo con tutta la sua gioia e genialità. Ma come possiamo accedere più spesso a quella dimensione di trasporto, pienezza, fascinazione per la musica, che ci ha fatto sentire? La Mindfulness può aiutarci molto con questi semplici passi e la ben conosciuta disponibilità ad essere presenti.
Comunicazione
La musica è energia che si trasforma in comunicazione, è una “atmosfera” di emozioni e di gioia. Parla ai nostri desideri di base e ai sentimenti. Si estende oltre le barriere linguistiche e i confini politici, è quindi un potente mezzo attraverso il quale gli esseri umani (e sì, anche gli animali) sono in grado di connettersi.
Come con qualsiasi forma di comunicazione, abbiamo la possibilità di ascoltare con tutto il nostro essere, aprire i nostri cuori e le menti a ciò che viene condiviso, oppure possiamo ascoltarla in sottofondo, saltare in giro con le nostre cuffie, provare a far rientrare la musica dentro altre attività. Mentre queste ultime opzioni a volte possono rivelarsi utili nel flusso della vita quotidiana, una sessione di ascolto mindful della musica ci permette di tuffarci al suo interno. Sappiamo qual’è la differenza: la qualità di ascolto.
Arte ed emozioni
Come ogni grande arte, la musica tocca qualità della nostra esperienza che sono altrimenti oltre le parole. La saggezza, l’intuizione, l’amore, la paura e la gioia possono essere comunicate attraverso trame sottili e con le vibrazioni della tavolozza musicale.
La musica può anche essere uno specchio per aiutarci a capire meglio il nostro mondo interiore di pensieri, emozioni e sentimenti. Vi è un settore emergente della musicoterapia che comincia a documentare gli effetti psicologici e fisici della musica. La ricerca suggerisce gli effetti dell’ascolto profondo di specifici tipi di musica, che sono fondamentalmente buoni per il nostro corpo, la mente e lo spirito.
Ecco a voi una guida per ascoltare i vostri pezzi preferiti (io vi propongo Bosso!), con piena consapevolezza:
1) Elimina ogni impegno per il tempo necessario ad ascoltare le tracce musicali.
2) Trova un luogo confortevole in cui ti senti in grado di portare tutta la tua attenzione alla musica. Crea uno spazio dedicato a te: trova la giusta l’illuminazione, usa dei buoni aromi o incensi e trova un buon modo per rilassarti in questo spazio.
3) Spegni il telefono, chiudi le finestre in più sul computer, fai in modo di non farti disturbare da nessuno.
4) Siediti e trova una posizione comoda – una che ti aiuti a rimanere attento e vigile senza sforzarti.
5) Una volta che ti senti sistemato, prendi qualche respiro profondo e inizia ad ascoltare le sensazioni del respiro, così come sono momento per momento. Lasciati andare all’ascolto del respiro per un minuto o due. Abbandonati a questo ascolto.
6) Premi play e porta la tua attenzione ai suoni e ai sentimenti, alle emozioni che sorgono a partire dal corpo, mentre inizia il pezzo.
7) Se durante l’ascolto della musica, la tua attenzione vaga, ricordati di tornare ai suoni e alle sensazioni della musica, senza rimproverarti per la distrazione.
8) Se l’ascolto della musica suscita emozioni o pensieri, prova a includere quelle esperienze interiori come un’estensione della musica.
9) Continua ad ascoltare con attenzione e apertura, e quando il pezzo si chiude ringraziati per aver dedicato del tempo a te stesso. Dedicati qualche minuto per digerire l’esperienza. Puoi farlo facendo una meditazione sul respiro o semplicemente rilassandoti.
Buona Mindfulness!
2 Comments
Mi permetto di consigliarti di approfondire le tue conoscenze musicali prima di consigliare Ezio Bosso.
Ascolta un pò di suites di J.S. Bach per violoncello solo ti consiglio l’esecuzione di Yo yo Ma della Sony oppure quella del grande Pablo Casals.
Gli ultimi quartetti di Beethoven dal Quartetto Italiano
i corali per organo sempre di J.S.Bach per non parlare delle infinite proposte che potrei farti
le Variazioni Golberg sempre di bach suonate da Glen Gould.
i livelli di meditazione e di profondità totale di questa musica ti permetteranno di capire quello che ti volevo dire.
La musica di Ezio Bosso per quanto commovente non potrà mai arrivare a questi livelli di profondità.
Buongiorno Manuel,
mi fa piacere il tuo consiglio. Cerco di essere più esplicito: con la Mindfulness non cerchiamo un pezzo musicale migliore di un altro, anche se ce ne sono. Cerchiamo piuttosto di essere testimoni della nostra esperienza, qualunque sia, con Bosso, Bach, Yo Yo Ma oppure i The Beatles.
A presto,
Gianluca